Deep in the beauty

I capelli sono la nostra forza, la nostra identità, la nostra immagine e il nostro equilibrio psico-fisico dipende da loro, ecco perché quando si iniziano a perdere più capelli del normale è sicuramente traumatico.

Capita a chiunque, indipendentemente dall’età o dal sesso. Alcune star come la modella Ashley Graham ha dichiarato che l’alopecia post-partum è stata un’esperienza ben più traumatica rispetto al parto stesso.

Come lei, anche Naomi Campbell che vediamo sempre tonica, energica e radiosa, in realtà da anni convive con una grave forma di alopecia rendendola quasi calva.


Quali sono le cause?

Quella più conosciuta è legata all’ereditarietà, ma in realtà ci sono molte altre ragioni che dipendono dalle varie fasi della vita. Per le donne, fattori come lo stress, i cambiamenti ormonali durante la gravidanza, l’allattamento, la menopausa possono incidere negativamente. Per l’uomo, le cause di diradamento sono più legate all’alimentazione e alle cattive abitudini come l’alcol e il fumo. Anche le diete drastiche o i farmaci hanno una grossa responsabilità sull’insorgenza dell’alopecia.


Quali sono i sintomi?

La perdita di spessore e di corposità nella parte frontale della testa e la poca elasticità cutanea sono dei chiari segnali, così come l’abbondante perdita di capelli, parliamo di oltre 60/80 al giorno.

Per questo motivo durante la consulenza chiediamo sempre da quanto tempo sono stati lavati e spazzolati i capelli o se si ha la sensazione di perdita di volume.

Altri fattori possono essere il dolore o il prurito intorno a un’area diradata e anche in questo caso è fondamentale l’intervento di un esperto.

Perché ansia e stress possono causare l’alopecia?

Essere sottoposti a stress prolungati, sia di tipo fisico sia psicologico, induce l’organismo a produrre ormoni in quantità eccessiva. L’aumento del cortisolo (ormone dello stress) mobilita glucosio nel sangue e questo è in grado di alterare la struttura molecolare delle proteine, come quelle coinvolte nella formazione della cheratina dei capelli, che di conseguenza si assottigliano e si indeboliscono.

Un grosso stress fisico generalmente porta a una caduta in massa dopo 2 - 4 mesi dall’evento, ne abbiamo avuto una prova con l’ultima pandemia quando persone colpite da COVID-19 hanno riscontrato a un mese di distanza un diradamento massiccio.


Gravidanza e il post-partum.

Durante i mesi di gravidanza, mediamente, i capelli crescono folti e lucenti grazie all’aumentato degli estrogeni, il corpo si modifica gradualmente durante la gestazione. Al contrario, nella fase di post-parto, è normale notare un’abbondante perdita di capelli a causa del riallineamento ormonale che deve subire il corpo per preparare l’allattamento.


Perché durante la menopausa è possibile vedere un diradamento dei capelli?

Durante questa delicata fase della vita della donna, c’è una diminuzione degli ormoni (estrogeni e progesterone) per cui i capelli appaiono più fragili, spenti e tendenti alla caduta. Il 40% delle donne in menopausa lamenta una cospicua perdita di capelli. Inoltre, lo stress fisico e psicologico che subisce la donna a sua volta rallenta la crescita dei capelli.

È proprio in questo momento che si percepisce la grossa differenza tra il medico/tricologo e il parrucchiere, il primo preparato a gestire il quadro clinico a discapito del vissuto della donna, il secondo invece attento anche alla ricerca della femminilità della cliente che anche in questo momento è una donna che deve relazionarsi con il mondo.


Quali rimedi esistono per fermare il diradamento dei capelli? Quali sono i vantaggi e le criticità?

Ci sono molteplici vie. Per chi ha voglia di subire un intervento per arginare la perdita dei capelli e recuperare terreno esistono trattamenti invasivi come il micro infoltimento (trapianto). Questo comporta un periodo di disagio perché prima di ripresentarsi in mezzo agli altri con una chioma fluente si passa da un periodo post operatorio esteticamente non facile. Inoltre, con il trapianto abbiamo risolto l’effetto estetico, ma non la causa perché bisogna anche tutelare i nuovi bulbi impiantati altrimenti con il passare del tempo perderanno vigore.

Ci sono farmaci da prendere regolarmente che inibiscono gli ormoni alla base della caduta, ma hanno effetti collaterali legati alla sfera ormonale (umore e sessualità).


Noi di Dettagli abbiamo sposato la filosofia di riportare a livello ottimale il lavoro della cute attraverso trattamenti a base di oli essenziali che secondo il nostro protocollo vengono amplificati attraverso l’ossigeno terapia e l’ozonoterapia. Crediamo che in assoluto siano i trattamenti più performanti, oltre che essere indolori, perché favoriscono il ricollocamento del bulbo in profondità, dove avendo continuo apporto di tutte le sostanze che gli servono lo fanno crescere forte e sano.

L’unico inconveniente è che bisogna armarsi di tanta pazienza perché nei casi di predisposizione alla calvizie il percorso d’urto può durare anche sei mesi e necessita di un richiamo mensile. Se volessimo fare un parallelismo, è come chi ha la tendenza ad ingrassare e dopo il dimagrimento deve comunque mantenere un buon regime alimentare per non perdere i risultati raggiunti.


In cosa consistono i trattamenti tricologici?

Innanzitutto si esegue il check-up attraverso le tre fasi: consulenza, tricocamera e wash test. Si analizza in profondità la cute e i capelli per capire quali sono le anomalie cutanee alla base del problema. Si costruisce un percorso “su misura” per contrastare il diradamento e con gli eventuali step di controllo.

In prima seduta si effettua un trattamento detox per rimuovere qualsiasi accumulo di prodotto, sebo in eccesso e pelle morta con un’esfoliazione delicata e completa, nei casi più urgenti ci aiutiamo con un trattamento all’ozono per disinfiammare gli strati più profondi.

I capelli vengono lavati con prodotti ricchi di oli essenziali e tensioattivi delicatissimi, si esegue un massaggio che ha lo scopo di abbassare lo stress affinché il cuoio capelluto sia pronto a ricevere i nutrienti nei passaggi seguenti.

Anche in caso di un effluvio stagionale consigliamo sedute settimanali per il primo mese, in modo da seguire il ciclo naturale del derma che è di 28 giorni.

Cosa fare per non sbagliare?

Rivolgiti a professionisti della cute (parrucchieri o tricologi) che tramite un’analisi con microcamera ti daranno un riscontro sulla reale problematica prima di intraprendere un percorso personalizzato.

Evita di perdere tempo prezioso con fiale o pastiglie consigliate da farmacisti che vendono prodotti senza nemmeno un chek-up alla cute.

Aiutati con una dieta sana ricca di ferro, proteine, grassi Omega 3, vitamine, cereali, frutta secca, carne rossa e amminoacidi solforati presenti nell’uovo e legumi.

Evita il fumo, se possibile anche passivo, perché il tabacco peggiora la microcircolazione e i depositi del fumo ostruiscono gli osti follicolari. Massaggia con delicatezza il cuoio capelluto per riattivare la microcircolazione. Se possibile tieni i livelli di stress bassi gestendoli con meditazione e tecniche di rilassamento.

Fai sport o attività fisica sia al chiuso sia all’aperto per aumentare i livelli di vitamina D, ma se pratichi sport in modo massiccio controlla periodicamente il tuo stato cutaneo per non avere brutte sorprese!


Se hai altre domande non esitare a contattarci siamo pronti ad aiutarti e consigliarti!